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Schiava

Vini
Lo Schiava è un vitigno rosso molto coltivato nel Sudtirolo ove è sempre stato il vino "quotidiano", leggero e di grande beva. Oggi con il controllo delle quantità prodotte si assiste ad un notevole incremento qualitativo ed infatti ancora oggi in Alto Adige lo Schiava è molto coltivato in vari cloni. I vini prodotti con lo Schiava restano comunque vino  di solito leggeri e fini e di una certa aromaticità, dai profumi delicati accompagnati da aromi di frutta e un caratteristico finale di mandorle amare. In bocca hanno un corpo medio e sono ancora fruttati con la prevalenza degli aromi dei frutti rossi. Sono solitamente vini adatti ad accompagnare i piatti tipici tirolesi, in particolare antipasti con lo speck e gli affettati, i taglieri di formaggi non troppo stagionati, piatti di pasta anche ripiena e carni bianche. Oggi questo vitigno fa parte dei disciplinari delle denominazioni DOC Caldaro o Lago di Caldaro e Alto Adige, nelle sotto-denominazioni Santa Maddalena, Colli di Bolzano, Merano, Schiava dell'Alto Adige e Schiava grigia dell'Alto Adige.
Alto Adige  Schiava DOC - Elena Walch

Uve di Schiava in purezza coltivate sui suoli calcarei su media altitudine, dove le uve possono trarre i maggior vantaggi dal clima mediterraneo con calde giornate estive abbinati a fresche notti montane. La vinificazione avviene con contatto  con  le  bucce  per  circa  6  giorni e una lenta  fermentazione  a  temperatura controllata. L'affinamento é in serbatoi di acciaio e la maturazione avviene in grandi botti  di rovere.
Il risultato è un vino dal colore  rosso  rubino  brillante che all'olfatto evidenzia piacevoli  sentori  di  mandorla  amara. In  bocca si presenta, di media struttura,  beverino con tannini varietali appena percettibili. perfetto per piatti di affettati misti e/o formaggi (non piccanti), ma anche per piatti mediterranei in genere e per accompagnare piatti di pasta ricchi ed anche antipasti. Va bevuto entro quattro anni dalla vendemmi alla temperatura di 12-14 °C.
'Sòfi' Vigneti delle Dolomiti Schiava IGT - Franz Haas

E' un vino informale prodotto con le uve del vitigno Schiava,  coltivate  con  il  tradizionale  sistema  a  pergola, sui terreni ghiaiosi di media pesantezza ad un’altitudine tra 350 e 400 metri con esposizione verso sud. Dopo la raccolta l'uva in  seguito  alla  diraspatura  viene  fermentata  a  temperatura controllata   in vasche   d’acciaio   dove, dopo   la   fermentazione malolattica, il vino affina per altri cinque mesi. Questa Schiava si presenta con colore rosso rubino luminoso e al naso colpisce per i sentori di ciliegie e  mirtilli  rossi. in finale anche lievi  sentori  di  cacao  e di mandorla  amara.  Al  gusto è un vino attraente per la sua semplicità anche se allo stesso tempo è complesso  e  vinoso, leggermente tannico, di bassa acidità, pulito e fresco nel finale dove ci raggiungono lievi sentori agrumati. Questo vino per queste sue caratteristiche e la sua bassa acidità  si adatta bene alle pietanze della cucina mediterranea. Si abbina bene agli antipasti, ai piatti di pasta conditi anche con lo speck, con piatti di verdure e con i formaggi non troppo stagionati e anche con taglieri di affettati. Va servita ad una temperatura di 14 - 16 °C.
'Sattel' Lago di Caldaro Scelto Alto Adige DOC - Cantina San Michele Appiano

L’uva di Schiava in purezza proviene dal vigneto "Sattel" in Alto Adige sulle colline fra Appiano e il lago di Caldaro lungo la Strada del Vino ove i terreni sono originati da depositi morenici. E' proprio questo territorio attorno al Lago di Caldaro che da secoli é considerato la più importante zona di coltivazione della Schiava motivo per cui i vini che qui vengono prodotti portano il nome di Lago di Caldaro.
Le uve sono vendemmiate a mano solitamente ad inizio ottobre e per garantire la miglior qualità, all’inizio della raccolta, sono vendemmiati solo i grappoli più maturi che sono vinificati separatamente (motivo per cui a fianco della denominazione di Lago di Caldaro troviamo anche il termine "scelto").
La fermentazione é in acciaio. A seguire la fermentazione malolattica e l'affinamento é in parte in grandi botti di legno e  in parte in tini d’acciaio.
Il risultato è un vino dal colore rosso rubino che all'olfatto ci propone sentori di viola, ciliegia e mandorla amara. Al gusto si presenta morbido, succoso e armonico. E' un vino versatile perfetto per accompagnare i piatti della cucina tirolese, ma anche piatti di carne in genere oppure paste condite con carni rosse e sughi anche importanti. Va servito leggermente fresco (12-14 °C) e può essere tranquillamente bevuto entro tre/quattro anni dalla vendemmia.
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