Risotto integrale al sedano rapa e zenzero
Risotti
Il sedano rapa è un ortaggio con un delicato sapore di sedano e di nocciola che è relativamente poco conosciuto. Può essere consumato crudo o cotto: provatelo in questo risotto abbinato allo speziato e piccante della radice dello zenzero.
Ingredienti per 4 persone:
320 g. di riso integrale Sant'Andrea di Baraggia
100 g. di sedano rapa
10 g. di zenzero
1 noce di burro
parmigiano reggiano
brodo vegetale
½ bicchiere di vino bianco
1/2 scalogno
1 limone non trattato
olio evo
sale q. b.
pepe q. b.
Preparazione:
Per prima cosa prendere il sedano rapa e sbucciarlo aiutandosi con un pelapatate. Tagliare il sedano rapa a listarelle. Scottarlo in una padella antiaderente con un filo di olio per tre/quattro minuti. Regolare di sale e di pepe e mettere da parte.
Prendere lo zenzero, pelarlo e tagliarlo a fettine sottilissime. Sbollentarlo per cinque minuti in acqua. Scolarlo e mettetelo in una ciotola. Preparare la marinatura mettendo in un pentolino acqua, aceto, zucchero e sale. Portare a bollore e quando bolle versare il liquido nella ciotola dello zenzero e lasciare raffreddare.
Mettere, in una pentola con abbondante acqua salata (oppure brodo vegetale), a cuocere il riso per circa 35 minuti.
Trascorsi i 35 minuti scolare il riso ed aggiungerlo ai funghi rosolati e continuare la cottura per circa 10 minuti aggiungendo, di tanto in tanto, il brodo vegetale.
Riscaldare l’olio di oliva in un tegame largo, aggiungere il mezzo scalogno tagliato finemente e fare rosolare per un minuto. Aggiungere il riso e alcuni minuti prima della fine della cottura aggiungere le fettine di zenzero scolate dal liquido e i filetti di sedano rapa precedentemente preparati tenendone alcuni da parte per aggiungerli, dopo averlo impiattato, sul riso.
A cottura ultimata mantecare con il burro e aggiungere il parmigiano reggiano grattugiato. Impiattare e completare con i filetti di sedano rapa e con una grattugiata di scorza di limone.
Il sedano rapa (Apium graveolens var. rapaceum)
Il sedano rapa è una varietà di sedano anche se l'aspetto è molto diverso rispetto ai suoi cugini. E' caratterizzato da una grossa radice di forma tonda, irregolare e bitorzoluta. E' una pianta amica della salute e dalle grandi proprietà: ha poche calorie (42 kcal per 100 g.), molte vitamine, ha proprietà diuretiche e depurative, è un rimineralizzante, è ricco di sali minerali.
Quando lo sbucciate togliete i nodi con la punta di un coltello e tagliatelo prima in quarti. Poi irroratelo subito con succo di limone in quanto annerirebbe.
Come sceglierlo? Non prendetelo troppo grosso in quanto la sua parte centrale in questi case potrebbe essere vuota. Inoltre guardate che sia sodo, di colore chiaro e senza macchie. Al tatt inoltre deve risultare denso e sodo.
Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP
La coltivazione del riso in Baraggia, un’area pedemontana rivolta verso il Monte Rosa che si estende per 44 mila ettari tra le province di Biella e Vercelli, di cui circa la metà destinata alla coltivazione del riso, é nota già dal lontano 1500. Il termine “Baraggia” venne utilizzato fin dall’antichità per distinguere quei terreni, compresi tra le province di Biella e Vercelli che, per le specifiche caratteristiche della struttura geologica, si distinguevano dalla brughiera. Erano terreni poco fertili, argillosi, fini e costipati. Questa caratteristica non ne consentiva la conversione in terreni agricoli tanto che nell'ormai lontano 1922 questi territori vennero destinati a bonifica per lo sviluppo della comunità. Vennero così sistemati e spianati i terreni ad uso agricolo, vennero realizzate opere infrastrutturali fra le quali i bacini di accumulo delle acque dei torrenti per fornire i mezzi irrigui all’agricoltura anche durante la stagione estiva e i periodi siccitosi.
Le caratteristiche morfologiche del terreno e il particolare e sofisticato sistema di irrigazione, con la raccolta delle acque fredde provenienti da Alpi e Prealpi e incanalate direttamente verso i campi, furono i valori aggiunti che contribuirono a rendere particolare il riso prodotto nella Baraggia, posizionato nella massima latitudine nord in cui è ancora possibile la risicoltura. Il riconoscimento ufficiale avvenne nel 2007, con la Denominazione di Origine Protetta per il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese.
Kerner Alto Adige DOC - Cantina Cortaccia
Il Kerner è un vitigno incrocio tra Schiava e Riesling ed ha la caratteristica di non temere il gelo. Le uve di questo kerner sono coltivate in vigneti esposti verso sud-est a 800 m s.l.m. su terreni sabbiosi e argillosi con quarzo e dolomite. La fermentazione avviene a temperatura controllata in acciaio inox con un successivo affinamento sulle fecce fini.
La caratteristica di questo vino é data dal fatto che le uve, grazie alle differenze di temperatura tra il giorno e la notte mantengono la loro acidità e sviluppano intensi aromi di frutta e fiori di pesca gialla e lilla, mentre il vino deve la sua piacevole mineralità ai terreni dolomitici calcarei e ghiaiosi. La solida struttura acida sostiene la mineralità al palato e termina in un finale lungo e succoso. E' un vino che può essere bevuto entro tre anni dalla vendemmia alla temperatura di 10 - 12 °C.
Potrebbero interessarti anche .....