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Risotto alla zucca con gocce di gorgonzola

Risotti
Il risotto con la zucca e le gocce di gorgonzola è un primo piatto dal sapore intrigante che fonde nel dolce della zucca il gusto deciso e sapido del gorgonzola. Per questa ricetta abbiamo utilizzato la zucca delica, una varietà di non grandissime dimensioni, dalla polpa soda e compatta in quanto non vogliamo si sciolga completamente nel risotto che è stato praparato con un riso integrale, che richiede una lunga cottura.
Ingredienti per 4 persone:

320 g. di riso integrale S. Andrea di Baraggia
300 g. di zucca pulita
1/2 bicchiere di vino bianco
1 scalogno
brodo vegetale
60 g. di gorgonzola dolce
parmigiano reggiano grattugiato
1 noce di burro
olio evo
sale q. b.
pepe q. b.
Risotto alla zucca con gocce di gorgonzola
Preparazione:

Mettere in una padella l’olio, lo scalogno tritato finemente e rosolarlo, unire il riso e tostarlo.
Sfumare con il vino bianco, regolare di pepe e proseguire la cottura aggiungendo il brodo quando necessario.
Nel frattempo sbucciare la zucca e tagliarla a dadini. In una padella mettere un filo d'olio e cuocere i cubetti di zucca regolando di sale e pepe. Quando la zucca sarà cotta spegnere il fuoco e frullarne i 2/3 con un poco di olio e un poco di brodo.
Continuare la cottura del riso aggiungendo il brodo e una decina di minuti prima del termine della cottura aggiungere la purea di zucca.
A fine cottura mantecare il riso con il burro e il parmigiano reggiano grattugiato e la parte rimasta dei cubetti di zucca cotti. Spegnere il fuoco, impiattare e aggiungere sui piatti, qua e là, dei piccoli pezzetti di gorgonzola dolce.
Risotto alla zucca con gocce di gorgonzola
Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP

La coltivazione del riso in Baraggia, un’area pedemontana rivolta verso il Monte Rosa che si estende per 44 mila ettari tra le province di Biella e Vercelli, di cui circa la metà destinata alla coltivazione del riso, é nota già dal lontano 1500. Il termine “Baraggia” venne utilizzato fin dall’antichità per distinguere quei terreni, compresi tra le province di Biella e Vercelli che, per le specifiche caratteristiche della struttura geologica, si distinguevano dalla brughiera. Erano terreni poco fertili, argillosi, fini e costipati. Questa caratteristica non ne consentiva la conversione in terreni agricoli tanto che nell'ormai lontano 1922 questi territori vennero destinati a bonifica per lo sviluppo della comunità. Vennero così sistemati e spianati i terreni ad uso agricolo, vennero realizzate opere infrastrutturali fra le quali i bacini di accumulo delle acque dei torrenti per fornire i mezzi irrigui all’agricoltura anche durante la stagione estiva e i periodi siccitosi.
Le caratteristiche morfologiche del terreno e il particolare e sofisticato sistema di irrigazione, con la raccolta delle acque fredde provenienti da Alpi e Prealpi e incanalate direttamente verso i campi, furono i valori aggiunti che contribuirono a rendere particolare il riso prodotto nella Baraggia, posizionato nella massima latitudine nord in cui è ancora possibile la risicoltura. Il riconoscimento ufficiale avvenne nel 2007, con la Denominazione di Origine Protetta per il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese.

Il vino in abbinamento
''61' Brut Franciacorta DOCG - Berlucchi

E' uno spumante brut prodotto dalla celebre casa Berlucchi fin dal 2009. Le uve sono lo Chardonnay  (90%)  e il Pinot nero  (10%) coltivati nella Franciacorta. Le uve sono raccolte a partire dalla seconda decade diagosto alla prima di settembre e la vinificazione avviene per spremitura  soffice  e  progressiva  dei grappoli con  frazionamento dei  mosti e la fermentazione  alcolica in tini d’acciaio. La preparazione  della  cuvée avviene nella  primavera  successiva  alla  vendemmia con una seconda  fermentazione in bottiglia e successivo affinamento a contatto con i propri lieviti per almeno 24 mesi. Un ulteriore affinamento di altri 2 mesi in bottiglia dopo la sboccatura. Il risultato é uno spumante dalla spuma soffice, con buona persistenza, perlage sottile e continuo. Il colore é giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso ci colpisce la freschezza, il bouquet ricco, discretamente persistente con note di frutti a polpa bianca e sentori agrumati. Al  gusto si conferma fresco con una gradevole acidità, morbido  ed  equilibrato, e con delicati sentori agrumati nel finale.
E' un  vino perfetto come aperitivo, ma anche a  tutto  pasto che accompagna  ottimamente molti piatti della cucina tipica del territorio. Perfetto per la caratteristica di esaltare, senza sovrastare, i sapori delle pietanze, che siano a base di riso e pasta piuttosto che carni bianche o formaggi freschi e di media stagionatura. Va servito alla temperatura di 6 - 8 °C.
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