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Gamberoni al miele, limone e zenzero

Piatti di mare
Il miele è un alimento versatile e prezioso che può avere moltissimi usi in cucina, non solo come sostituto dello zucchero, per dolcificare le bevande. E un alimento che ha moltissime proprietà. Ha infatti un effetto blandamente lassativo, è ricostituente, rimineralizzante, antianemico e rilassante, stimola l’appetito e calma la tosse. E' anche un antibatterico naturale ed espleta una azione disinfettante.
Pensate che il miele non sia adatto ad aromatizzare i gamberi? E' proprio con i crostacei che il miele dà il meglio di sé. In questa ricetta il miele di acacia accompagna i gamberi aromatizzati dalla scorza e dal succo del limone. Provare per credere! E se amate aromatizzare ancora di più i gamberoni utilizzate il miele di castagno oppure quello di tiglio.
Ingredienti per 4 persone:

24 gamberoni
25 g. di miele di acacia
1 limone biologico
zenzero fresco
rosmarino
1 spicchio di aglio
olio evo
sale q. b.
pepe q. b.
Gamberoni al miele, limone e zenzero
Preparazione:

Sciacquare i gamberoni sotto acqua corrente e, con le mani, staccare la testa, togliere le zampette ed iniziare a togliere dalla parte della testa il carapace (il guscio a scaglie che ricopre le carni). Togliere poi il filetto nero sul dorso ovvero l’intestino interno sfilandolo incidendo leggermente il dorso del gamberone con un coltellino e tirando delicatamente e cercando di non romperlo. Lavare i gamberoni, asciugarli e metterli da parte.
Spremere il limone e mettere il succo in un pentolino, aggiungere la scorza di mezzo limone grattugiato, due centimetri circa di zenzero grattugiato e infine il miele d'acacia. Fare scaldare per circa un minuto e mescolare bene gli ingredienti. Mettere da parte.
In una padella antiaderente mettere un poco di olio evo, il rosmarino e lo spicchio di aglio schiacciato. Fare insaporire e quando l'olio sarà ben caldo aggiungere i gamberoni. Girarli dopo un minuto circa e aggiungere il composto di miele e limone e continuare la cottura a fuoco vivace per un paio di minuti. Spegnere il fuoco, eliminare l'aglio e il rosmarino, regolare di sale e pepe e servire subito.
Offida Pecorino DOCG - Tenuta Santori

Questo Pecorino è ottenuto da uve dell'omonimo vitigno in purezza coltivate nel comune di Ripatransone (AP) ad altitudini tra i 250 ed i 300 metri s.l.m. che beneficiano dell'aria marinache giunge dal vicino mare Adriatico durante il giorno e delle correnti montane, più fredde,che giungono dai Monti Sibillini, durante la notte. I terreni sono di medio impasto, molto calcarei. La vendemmia è manuale e l'affinamento è in acciaio. Il risultato è un vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. All'olfatto si presenta con spiccate note  agrumate  ed al gusto é pieno, di ottima persistenza e di grande sapidità.
E' un vino che abbina alla perfezione tutti i piattidella cucina a base di pesce, le carni bianche ed i formaggi poco stagionati. da provare con il risotto al tartufo bianco.
Va consumato entro un paio di anni dalla vendemmia alla temperatura di 8 - 10 °C.
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