Polpo con crema di carote e spinaci
Piatti di mare
Il polpo nella cucina tradizionale pugliese è utilizzato per preparare moltissimi piatti gustosi. basti pensare al polpo fritto, ma anche al polpo alla pignata, un’antica ricetta che deriva il nome dalla tipica pentola in terracotta in cui il polpo veniva cucinato. Il piatto che vi proponiamo é un piatto bello da vedere e buonissimo da mangiare. In questa ricetta il polpo, se seguirete i nostri consigli, risulta tenero e succoso all’interno, ma con una deliziosa crosticina croccante all'esterno ed è un tripudio di colori con l'arancio intenso della carota ed il verde brillante degli spinaci.
Ingredienti per 4 persone:
1 polpo
3 carote
100 g. di spinaci
2 coste di sedano
1 cipolla
2 spicchi di aglio
olio evo
zenzero fresco
sale q.b.
pepe nero q. b.
Preparazione:
Lavare il polpo sotto acqua corrente, tagliarlo all’attaccatura dei tentacoli e privarlo degli occhi. Spellare la testa rovesciandola e pulirlo dalle interiora. A questo punto spingendo nella parte centrale, quella dove si uniscono i tentacoli, fare fuoriuscire il becco ed eliminarlo. Sciacquare nuovamente. In una pentola con abbondante acqua mettere carota, sedano e cipolla. Portare a bollore e quando l'acqua bolle prendere il polpo per la testa ed immergere per un paio di volte solo i tentacoli in modo da farli arricciare. A questo punto immergere tutto il polpo nella pentola e lasciarlo cuocere per circa 20-25 minuti a fuoco lento (o più a seconda delle dimensioni dello stesso).
Quando il polpo sarà cotto lasciarlo raffreddare nella pentola senza togliere l'acqua.
Nel frattempo lavare le carote e pelarle. Tagliarle a rondelle e metterle in una padella con un filo d’olio. Coprirle con il brodo vegetale bollente e cuocerle per circa 30 minuti a pentola coperta. Finita la cottura togliere dal fuoco e versare in un frullatore le carote con un poco del brodo di cottura aggiungendo, un pizzico di sale, lo zenzero fresco sbucciato e tagliato a fettine sottili e un filo d'olio.
Pulire gli spinaci e lavarli accuratamente. Farli appassire in una padella con un filo di olio evo e uno spicchio di aglio per circa 10 minuti, salandoli leggermente. Scolarli togliendo l’acqua in eccesso.
Tagliare il polpo che nel frattempo si sarà raffreddato togliendo i tentacoli dalla parte centrale. Saltare i tentacoli per qualche minuti in padella con uno spicchio di aglio, regolare di sale e di pepe. Impiattare posizionando il polpo su uno strato di crema di carote. Abbinare gli spinaci saltati in padella e grattugiare un poco di pepe.
Polpo (Octopus vulgaris Cuvier)
Il polpo è un mollusco appartenente ai Cefalopodi, il cui termine deriva dal greco "kephale" a significare "testa" e "pous" ovvero "piede" per il fatto che in questi animali marini il piede è unito alla testa. Il polpo si presenta infatti con un corpo ovale con la testa e il corpo fusi insieme a formare un'unica struttura chiamata mantello. Il polpo ha poi otto tentacoli con una doppia fila di ventose su ognuno degli otto tentacoli. Questo fattore permette di distinguerlo facilmente dal moscardino che ha una sola fila di ventose. Nella testa sono localizzati lateralmente due piccoli occhi sporgenti e sulla parte inferiore dell’animale, troviamo la bocca che termina con un becco corneo utilizzato per rompere gusci di conchiglie o i carapaci dei crostacei che costituiscono la sua principale alimentazione. Il polpo , dal punto di vista nutrizionale, come molti molluschi, è ricco di tessuto connettivo e quindi talvolta, soprattutto se mal cucinato, può risultare duro e di difficile masticazione. E' tuttavia apprezzato in quanto ha un basso apporto calorico (circa 80 calorie per 100 grammi di parte edibile), dovuto a una bassissima percentuale di grassi e un'alta poercentuale di acqua nelle carni. Il polpo fornisce inoltre un buon apporto di zinco, ferro e magnesio e un discreto apporto di acidi grassi omega 3.
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