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Funghi cardoncelli impanati e fritti

Verdure e contorni
Il Cardoncello (Pleurotus eryngii) é certamente uno dei funghi più buoni, prelibati, e si presneta carnoso, sodo e dal sapore delicato ed inconfondibile. Il Cardoncello era già apprezzato fin dai tempi antichi in quanto cresce spontaneo in alcune regioni italiane.
Si può consumare indifferentemente crudo, arrosto, gratinato, trifolato e come condimento in moltissime pietanze a base di pasta. Proviamolo fritto con una croccantissima panatura!

Ingredienti per 4 persone:

500 g. di funghi cardoncelli
farina 00
2 uova
50 g. di cracker
olio per friggere
sale rosa dell'Himalaya q. b.
pepe q. b.

Funghi cardoncelli impanati fritti.
Preparazione:

Per prima cosa prendere i funghi cardoncelli che devono essere freschi. Pulirli eliminando dalla parte inferiore del gambo, con un coltellino affilato, la parte con attaccata la terra.
Pulirli poi strofinandoli con un canovaccio bagnato eliminando le impurità stando bene attenti a rimuovere tutta la terra e le impurità facendo particolare attenzione a che non rimanga nulla tra le lamelle. Se sono molto sporchi sciacquare velocemente con un getto di acqua fredda.
Strofinare infine bene con un foglio di carta da cucina ed asciugarli. Tagliarli a fette di circa mezzo centimetro di spessore nel senso della lunghezza.
Passare i funghi affettati nella farina facendola aderire bene, poi nell'uovo sbattuto ed in infine nei cracker tritati finemente nel mixer.
Scaldare abbondante olio in una padella di antiaderente e friggerli fino a quando diventano dorati. Scolarli con un mestolo forato, sgocciolarli bene e farli asciugare su carta da cucina. Spolverizzare di sale e pepe a piacere.
Funghi cardoncelli impanati fritti.
I Cardoncelli - (Pleurotus eryngii)

Il Cardoncello è tra i funghi coltivati sicuramente uno dei miggliori. E' un fungo apprezzato fin dai tempi antich ed è noto con nomi diversi: Cardoncello, Cardarello, Ferlengo, fungo di Ferula. E un fungo spontaneo in alcune regioni italiane come la Puglia, la Basilicata, la Calabria, Sardegna e alcune province del Lazio e della Sicilia, anche se è nell’altopiano delle Murge che dà il meglio di sé. E' in questo territorio che è concentrata la maggior parte della produzione sia spontanea sia coltivata perchè é proprio nei terreni poveri a misto prato di questo territorio che il cardoncello trova il suo habitat ideale.
Il Cardoncello fresco contiene mediamente dall’85-90 % di acqua, il 4-5% di zuccheri, il 3,8-4% di proteine, lo 0,4-0,7% di grassi e solo 28 calorie per ogni 100 grammi. Si può consumare crudo, arrosto, fritto, gratinato, trifolato ed é il condimento per piatti di pasta, ma anche per accompagnare piatti di carne e di pesce.

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