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Sformato di spinaci

Verdure e contorni
Lo sformato di spinaci è un'ottimo piatto a base di verdure, é molto facile da preparare e può essere consumato sia caldo sia freddo. Si cuoce in forno e può essere servito semplicemente così oppure accompagnato da una classica fonduta. Inoltre, per un piatto più raffinato, potete, anziché prepararlo in uno stampo unico, cuocerlo in comodi stampini monoporzione.
Ingredienti:

per lo sformato:
500 g. di spinaci
250 ml. di panna da cucina
2 uova
8 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
2 cucchiai di pane grattugiato
1 spicchio di aglio
noce moscata q. b.
olio evo
sale q. b.
pepe q. b.

per la fonduta di parmigiano:
180 ml. di latte
20 g. di burro
4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
Sformato di spinaci
Preparazione:

per la fonduta di parmigiano:
Frullare il parmigiano reggiano grattugiato con il latte. Aggiungere il burro sciolto e mescolare bene.

per lo sformato:
Pulire gli spinaci e lavarli accuratamente. Farli appassire  in una padella con un filo di olio evo  e uno spicchio di aglio per circa 10 minuti, salandoli leggermente.
Scolarli e strizzarli bene per togliere l’acqua in eccesso. Tritarli con il coltello e metterli in una ciotola con le uova, il parmigiano grattugiato, il sale, il pepe, la noce moscata e la panna da cucina per ammorbidire il tutto. Mescolare bene fino a rendere il composto omogeneo. Prendere uno stampo in silicone con il buco in mezzo, spennellare l’interno con l’olio e spolverizzare con il pane grattugiato.
Riempire lo stampo con il composto, livellandolo delicatamente.
Cuocere in forno a 180 °C per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo fare la prova dello stuzzicadente che dovrà risultare asciutto. Riscaldare la fonduta nel microonde per pochi secondi. Tagliare lo sformato e servire con un cucchiaio di fonduta.


L'arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi
390. Sformato di spinaci
Lessate gli spinaci in pochissima acqua o soltanto con quella che gronda dai medesimi quando li levate dall'acqua fresca dov'erano in molle. Passateli dallo staccio e, regolandovi sulla quantità, condizionateli con sale, pepe, cannella in polvere, alcune cucchiaiate di balsamella n. 137, burro, uova, parmigiano, un pugnello di uva secca o zibibbo ai quali siansi tolti i semi, oppure uva passolina. Mescolate per bene e versate il composto in una forma liscia, bucata nel mezzo, cuocendolo a bagno-maria. sfornatelo quand'è tuttora caldo e mandatelo in tavola riempito di un umido delicato di rigaglie di pollo oppure di animella, o di vitella di latte, o anche di tutte queste cose insieme, frammiste a pezzetti di funghi secchi.
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