Coniglio alla cacciatora
Secondi piatti
La carne di coniglio é magra e poco calorica, ed allo stesso tempo ha una buona percentuale proteica e bassi contenuti di colesterolo, con un rapporto fra grassi insaturi e saturi abbastanza favorevole. Tra i pregi della carne di coniglio ricordiamo l’ipoallergenicità. Ricordate che per la cottura arrosto sono più adatti i conigli giovani, dal peso di circa 1,5 chilogrammi, mentre per le preparazioni in umido è meglio scegliere esemplari più grandi che hanno carni dal gusto deciso. Nella nostra ricetta di origine contadina, che abbiamo voluto mantenere, abbiamo utilizzato un coniglio allevato dal contadino.
Ingredienti:
1 coniglio
20 pomodorini
2 spicchi di aglio
1 bicchiere di vino bianco
aceto q. b.
basilico
rosmarino
olio evo
sale q. b.
pepe q. b.
![Coniglio alla cacciatora Coniglio alla cacciatora](images/coniglio-cacciatora_02.webp)
Preparazione:
Lavare il coniglio e metterlo in una ciotola con abbondante acqua fredda nella quale è stato diluito un cucchiaio di aceto. Lasciare il coniglio a bagno almeno un'ora in modo da fargli eliminare il sangue e perdere il sapore di selvatico. Sciacquarlo e asciugarlo. Tagliare il coniglio a pezzi e metterlo a marinare con un trito di aglio, rosmarino, sale e pepe. Lasciatelo a marinare per un'altra ora e poi mettetelo in una casseruola con un filo di olio a rosolare. Quando si saranno ben rosolati sfumare con il vino bianco e continuare la cottura aggiungendo i pomodorini pelati, sale e pepe e qualche foglia di basilico. Continuare a cuocere a fuoco moderato. Quando il coniglio sarà cotto spegnere il fuoco e lasciare riposare per una decina di minuti prima di servirlo.
![Coniglio alla cacciatora Coniglio alla cacciatora](images/coniglio-cacciatora_01.webp)
![L'arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi L'arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi](images/artusi_2.webp)
288. Coniglio in umido
Per cucinare questo piatto, vedi le Pappardelle col sugo di coniglio, n. 94.
94. Pappardelle al sugo di coniglio
Dopo aver lavato il coniglio, tagliatelo a pezzi più grossi di quello da friggere e mettetelo al fuoco in una cazzaruola per fargli far l’acqua che poi scolerete; quando sarà bene asciutto gettateci un pezzetto di burro, un poco d’olio e un battuto tritato fine e composto del fegato dell’animale, di un pezzetto di carnesecca e di tutti gli odori, cioè: cipolla, sedano, carota e prezzemolo. Conditelo con sale e pepe. Rimuovetelo spesso e quando sarà rosolato bagnatelo con acqua e sugo di pomodoro, o conserva, per tirarlo a cottura, aggiungendo per ultimo un altro poco di burro.
Servitevi del sugo per condire con questo e con parmigiano una minestra di pappardelle o di strisce, e mandate in tavola per secondo piatto il coniglio con alcun poco del suo intinto.
Se non volete condir la minestra non occorre nel battuto la carnesecca.
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