Maccheroni pugliesi con pancetta e bietoline - Fichicaramellati.it

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Maccheroni pugliesi con pancetta e bietoline

Primi piatti
In questa ricetta vi proponiamo dei maccheroncini pugliesi realizzati con il Grano Mischio, cioè grano mischiato, una miscela naturale di frumenti 'pigmentati', di grani che sono naturalmente colorati e di antichissime varietà che donano alla pasta un sapore unico. Provateli con pancetta e bietoline da taglio.
Ingredienti per 4 persone:

320 g. di maccheroni  pugliesi
200 g. di bietoline da taglio
150 g. di pancetta dolce a cubetti
aglio q. b.
parmigiano reggiano
olio evo
sale q. b.
pepe nero macinato al momento q. b.
Maccheroni pugliesi con pancetta e bietoline
Preparazione:

Lavare e pulire le bietoline eliminando eventuali gambi troppo duri. In una padella antiaderente mettere un filo di olio, uno spicchio di aglio ed aggiungere le bietoline ben sgocciolate.  Continuare la cottura fino a che le bietoline non saranno appassite. Spegnere il fuoco e togliere l'aglio.
In una altra padella fare rosolare con un filo di olio la pancetta lasciandola cuocere per pochi minuti.
Aggiungere la pancetta nella padella dove sono state cotte le bietoline e mescolare facendo insaporire per alcuni minuti, aggiungendo, se necessario, poca acqua di cottura per mantenere morbido il condimento. Regolare di sale e pepe.
In una pentola di acqua bollente salata buttare i maccheroni pugliesi. Quando la pasta sarà cotta al dente scolarla e mantecarla con il condimento a fuoco vivo con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta ed aggiungendo da ultimo una spolverata di parmigiano reggiano.

Maccheroni pugliesi con pancetta e bietoline
Maccheroni pugliesi di Grano Mischio

Grano Mischio sta a significare grano mischiato. E' infatti una miscela naturale di frumenti 'pigmentati', di grani che sono naturalmente colorati e che derivano da una bilanciata combinazione di antichissime varietà, selezionate dal Pastificio artigianale Marella con l’obiettivo di promuovere prodotti alimentari che ricercano la tutela della biodiversità, della sostenibilità e della salute, ma che al tempo stesso non perdono di vista la funzionalità dell’alimento. Il risultato è una pasta molto particolare da un sapore unico prodotta dalla macinazione di grani antichi italiani con semola di grano duro per il 66% e per il restante 34% da grano tenero. La pasta è trafilata al bronzo ed essiccata a bassa temperatura (37/38 °C) anche per oltre 72 ore.
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