Tagliolini di grano saraceno al pesto di stridoli - Fichicaramellati.it

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Tagliolini di grano saraceno al pesto di stridoli

Primi piatti
Con gli stridoli, un'erba di campo che si trova dalla primavera all'autunno, ma che si può anche coltivare nell'orto, si preparano ottimi sughi per condire la pasta. Provate questo pesto con l'aggiunta di mandorle sbucciate!
Ingredienti per 4 persone:

320 g. di tagliatelle di grano saraceno
1 mazzetto di stridoli
50 g. di mandorle pelate
50 g. di formaggio pecorino stagionato
1/4 spicchio di aglio di Voghiera
olio extravergine d’oliva
sale q. b.
Tagliolini di grano saraceno al pesto di stridoli
Preparazione:

Lavare e pulire gli stridoli eliminando la parte dura e conservando solo le foglioline tenere. Centrifugate gli stridoli in modo che siano ben asciutti. Nel frattempo pelare le mandorle portando a bollore un pentolino con un poco di acqua. Immergere le mandorle nell'acqua bollente per un minuto.
Scolare e, con delicatezza, facendo attenzione a non bruciarsi, rimuovere la pelle dalle mandorle. Lasciarle asciugare. In un mixer mettere gli stridoli, il pecorino tagliato a cubetti, le mandorle pelate e l'aglio tritato finemente.
Tagliolini di grano saraceno al pesto di stridoli
Frullare fino ad ottenere un pesto morbido. Cuocere i tagliolini in abbondante acqua salata, scolarli molto al dente ed unirli al pesto in una padella aggiungendo anche alcuni cucchiai di acqua di cottura e l'olio extra vergine di oliva. Mantecare ed impiattare aggiungendo su ogni piatto qualche mandorla a lamelle ed un poco di pecorino grattugiato.
Il pesto eventualmente rimasto può essere posto in un vasetto di vetro con l'aggiunta sulla superficie di un poco di olio e conservato in frigorifero per un paio di giorni oppure è possibile congelarlo.
Il vino in abbinamento
Bardolino Chiaretto DOC - Zenato

Il Bardolino Chiaretto DOC Zenato è un chiaretto ottenuto dalla vinificazione in “rosa” delle uve a bacca rossa dei vitigni Corvina (65%), Rondinella (25%), Molinara (10%) provenienti da vigneti con esposizione a sud e sud-est della zona pedecollinare della costa sudorientale del Lago di Garda, tra Bardolino e Peschiera. Le uve una volta raccolte sono diraspate e vengono lasciate a macerare per qualche ora e successivamente pigiate con pressatura soffice. La fermentazione avviene in serbatoi di acciaio alla temperatura controllata di 18 °C. E' un vino di un bel colore rosa corallo con leggeri riflessi violacei che al naso presenta sentori di fiori, frutta rossa fresca. Al gusto è delicato, equilibrato, fresco.  E' ottimo come aperitivo, in primi piatti leggeri, con pesce sia di mare sia di lago e con carni bianche. Va servito a 10 - 12 °C.
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