Orecchiette con asparagi, piselli e pomodori secchi - Fichicaramellati.it

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Orecchiette con asparagi, piselli e pomodori secchi

Primi piatti
A Bari Vecchia le donne sono solite preparare le orecchiette in casa e venderle sull’uscio tanto che la Regione Puglia ha normato questa attività. Le orecchiette sono generalmente della dimensione di circa 3/4 di un dito pollice. Ne esistono però alcune più piccole, fatte proprio a Bari vecchia. Noi abbiamo utilizzato quelle per condire una pasta con asparagi della Daunia, piselli e pomodori seccati al sole pugliese. Buon appetito!
Ingredienti per 4 persone:

320 g. di orecchiette
1 mazzo di asparagi verdi
40 g. di pomodori secchi
80 g. di piselli
mezza cipolla
olio extravergine di oliva
sale q. b.
pepe q. b.
Orecchiette con asparagi, piselli e pomodori secchi
Preparazione:

In una padella fare rosolare un paio di cucchiai di olio con uno scalogno tagliato finemente. Aggiungere i piselli  e continuare la cottura fino a che non saranno cotti aggiungendo al bisogno un poco di brodo vegetale. Regolare di sale e di pepe.
Lavare gli asparagi, eliminare la parte dura e pelare con il pelapatate la base degli stessi. Tagliare a pezzetti gli asparagi e cuocerli in una padella con un poco di brodo vegetale ed un filo d'olio. Regolare di sale e di pepe e, una volta cotti aggiungerli ai piselli.
Ammorbidire i pomodori secchi in una ciotola con un poco di acqua calda. Quando si saranno ammorbiditi sgocciolarli e tagliarli a piccoli pezzetti ed aggiungerli al sugo nella padella.
Cuocere le orecchiette in abbondante acqua salata e quando saranno ben al dente aggiungerle al condimento aggiungendo un goccio di olio e, se necessario, alcuni cucchiai di acqua di cottura della pasta.
Orecchiette con asparagi, piselli e pomodori secchi
Il vino in abbinamento
'Taburno' Falanghina del Sannio DOC - Fattoria La Rivolta

La Falanghina é un vino bianco tipico del beneventano e quella prodotta dalla Fattoria La Rivolta è frutto della grande relazione tra vitigno e territorio. Le uve sono del vitigno Falanghina al 100% e la resa per ettaro è di solo 70 quintali per ettaro. La vendemmia é manuale ad inizio ottobre. Dopo la pigiatura soffice le uve sono fermentate per 15 giorni in acciaio inox alla temperatura di 14 - 17 °C. Il risultato è un vino dal colore giallo paglierino che all'olfatto esprime note floreali e fruttate, che lasciano spazio ad un aroma finale di mandorla. Al gusto è di corpo leggero, fresco e sapido. E' un vino profumato e beverino che si sposa perfettamente con piatti di pesce arrosto, legumi, verdure e carni bianche. Va consumato entro due anni dalla vendemmia alla temperatura di servizio di  8 – 10 °C.
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