Maritati con cime di rapa e 'nduja - Fichicaramellati.it

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Maritati con cime di rapa e 'nduja

Primi piatti
Le orecchiette con le cime di rapa sono uno dei piatti tipici pugliesi. Noi vi proponiamo dei maritati con le cime di rapa dal gusto deciso e leggermente amarognolo ove, anzichè mettere il peperoncino, si può utilizzare della 'nduja, un salume calabrese di pasta morbida, spalmabile e piccante, e per rendere il tutto più fresco qualche fiocchetto di mozzarella fiordilatte. Un piatto deciso in cui i contrasti si fondono per un risultato unico!
Ingredienti per 4 persone:

320 g. di maritati
300 g. di cime di rapa
2 spicchi di aglio
30 g. di parmigiano reggiano
40 g. di mozzarella fiordilatte
40 g. di nduja
olio evo
sale q. b.
pepe q. b.
Maritati con cime di rapa e 'nduja
Preparazione:

Lavare le cime di rapa e separare le foglie dai gambi. Tagliare i gambi a pezzetti e spezzare le foglie grossolanamente.
In una casseruola capiente sbollentare in acqua salata prima i gambi tagliati a pezzetti per circa 4-5 minuti e poi unire le foglie tagliate per altri 5 minuti.
Scolare  e insaporire in una padella, con un filo di olio, gli spicchi di aglio. Unire le cime di rapa con un poco della loro acqua di cottura e lasciare rosolare in modo che prendano sapore regolando di sale. Unire l'nduja facendo attenzione a non metterne troppa in quanto è particolarmente piccante. Togliere l'aglio.
In una pentola di acqua bollente salata cuocere i maritati. Quando la pasta sarà cotta al dente scolarla e mantecarla con il condimento a fuoco vivo aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta e una spolverata di parmigiano reggiano. Impiattare e accompagnare con dei piccoli pezzetti di mozzarella fiordilatte.
Maritati con cime di rapa e 'nduja
La 'Nduja

La ‘nduja è un salume tipico prodotta prevalentemente nella zona di Spilinga, in Calabria. Spilinga è un piccolo comune anche noto come la "Città della 'nduja" in cui gli artigiano hanno saputo valorizzare questo salume prodotto con ingredienti semplici. I vari tagli di maiale come il guanciale, la pancetta e il lardello vengono finemente tritati insieme al peperoncino rosso calabrese essiccato e fresco, impastati ed amalgamati fino ad ottenere un impasto omogeneo e cremoso. È infatti il peperoncino che conferisce al salume quel caratteristico colore rosso vivo e che ne permette la lunga conservazione. L'impasto viene poi insaccato sottoposto ad una leggera affumicatura. Dopo l’affumicatura, è la volta della stagionatura, che dovrà andare almeno tre mesi. Gli usi di questo straordinario insaccato cono molteplici: ottima spalmata su una fetta di pane tostato caldo, come condimento per la pasta, sulla pizza ed anche in accompagnamento con formaggi semi-stagionati o per insaporire frittate.
I Maritati

I maritati sono un formato di pasta, anzi due formati di pasti mescolati insieme: le orecchiette e i maccheroncini. Sono una pasta tipica pugliese che sie era soliti consumare specialmente la domenica e nei giorni di festa. L’origine del termine maritati deriva dal fatto che i maccheroncini, chiamati anche maccarruni oppure minchiarieddi, erano il simbolo della sessualità maschile, mentre le orecchiette rappresentavano la sessualità femminile. Maritati significa pertanto sposati e questo  pasta nei pranzi nuziali salentini costituiva un augurio di felicità e fertilità per gli sposi. Sono due formati di pasta preparati con un impasto a base di semola di grano duro e acqua.
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