Zuppa di rapa di Bondo con schüttelbrot - Fichicaramellati.it

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Zuppa di rapa di Bondo con schüttelbrot

Primi piatti
La rapa di Bondo é un particolare tipo di rapa che ha rappresentato, nei tempi addietro, una sicura risorsa per l'alimentazione delle comunità rurali del Trentino. Ve la proponiamo in una zuppa, una crema da assaporare accompagnata da pezzetti di Schüttelbrot, un tipico pane altoatesino, croccantissimo.
Ingredienti per 4 persone:

300 g. di rapa di Bondo (Rapy)
brodo vegetale o di pollo
1/2 scalogno
schüttelbrot
semi di finocchio
semi di sesamo nero
olio evo
burro
sale q. b.
pepe q. b.
Zuppa di rapa di Bondo con schüttelbrot
Preparazione:

In una padella fare appassire lo scalogno tritato finemente con il burro e un poco di olio evo.
Lavare la rapa e tagliarla a tocchetti non troppo grandi dopo averla privata della buccia. Aggiungere la rapa nella padella con lo scalogno. Fare rosolare a fuoco medio.
Aggiungere un poco di brodo vegetale e regolare di sale e pepe. Continuare la cottura per una decina di minuti. Spegnere il fuoco, lasciare raffreddare e passare nel mixer aggiungendo un filo di olio e un poco di brodo vegetale per raggiungere la consistenza desiderata.
Servire ben calda con un filo di olio, alcuni semi di sesamo e di finocchio e qualche pezzetto di schüttelbrot.
La rapa di Bondo

La rapa di Bondo é un particolare tipo di rapa che ha rappresentato nei tempi addietro una sicura risorsa per l'alimentazione delle comunità rurali del Trentino nei mesi in cui la terra non regalava frutti in quanto maturavano nei mesi autunnali e potevano essere conservate facilmente. Le rape, che tradizionalmente si seminavano a cavallo della festività dei SS. Gioacchino e Anna (26 luglio),  sono state seminate fino agli anni '80 da quasi tutte le famiglie del paese di Bondo, sia per il consumo diretto, sia per la vendita. Successivamente, essendo la rapa considerata un alimento povero, perse di interesse e solo ora si tenta di valorizzarla.
E' una rapa che è particolarmente ricca  di acqua (per cui ha un bassissimo contenuto calorico: ca. 18 calorie per 100 g. di prodotto) di ferro, acido folico, zinco ed a discrete quantità di vitamine B e C. La rapa ha anche proprietà diuretiche, depurative e disintossicanti.
In cucina si sposa bene con le carni grasse, formaggi, salumi e anche in insalata, nel pinzimonio.

A noi piace ... Schüttelbrot

Lo Schüttelbrot è un tipico pane altoatesino che deve il suo nome all’insolito metodo di produzione. L’impasto viene preparato con farina di segale, lievito, acqua, sale e spezie come il cumino e finocchietto e viene "scosso" appiattendolo manualmente e poi cotto al forno fino a raggiungere la tipica croccantezza. E' un pane che veniva prodotto nei masi in grandi quantità e che veniva conservato in rastrelliere di legno e durava a lungo senza perdere la sua croccantezza. Schüttelbrot, tradotto letteralmente significa “pane scosso” proprio perché l'impasto viene scosso e sbattuto con le mani fino ad ottenere la classica forma rotonda e piatta. L'impasto viene poi cotto in forno. oggi ne sono prodotte anche varianti con farina di farro e semi di sesamo.

Il vino in abbinamento
Spumante rosè brut IGT Puglia Bio - Polvanera

La zuppa che vi proponiamo è un alimento ricco di proteine e carboidrati e con un contenuto di grassi piuttosto ridotto, dal gusto tendenzialmente dolce. E' per questo che vi proponiamo un vino fresco e frizzante. Questo spumante è prodotto con uve di Primitivo in purezza prodotto dalla Cantina Polvanera nel vigneto Conetto situato nel Comune di Acquaviva delle Fonti in provincia di Bari. le vigne si trovano su un terreno rosso ferroso con uno strato di roccia calcarea sottostante sono a cordone speronato. Le uve sono raccolte meccanicamente nella prima settimana di settembre e subiscono una spremitura soffice con breve macerazione di 2 ore in pressa. La fermentazione avviene in autoclave per almeno dieci giorni ad una temperatura controllata di 13 °C e con permanenza sui lieviti. E' uno spumante prodotto con il metodo Charmat e si presenta di un bel colore rosa corallo brillante con un perlage intenso e persistente. Al naso ha sentori di fragola, ciliegia, petalo di rose e mandarino. Al gusto è fresco, minerale, intenso con una decisa sapidità ed un finale piacevolmente amarognolo. E' un vino che oltre ai piatti di legumi può accompagnare egregiamente salumi, formaggi semi stagionati, primi piatti, zuppe di pesce, ma anche carni bianche ed piatti "grassi". Va servito alla temperatura di 8 - 10 °C e deve essere bevuto giovane.
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