Tagliolini di grano saraceno con galletti e speck - Fichicaramellati.it

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Tagliolini di grano saraceno con galletti e speck

Primi piatti
Siete alla ricerca di una ricetta dal fascino autunnale e che ci ricordi le montagne del Trentino? Perchè allora non sperimentare dei tagliolini di grano saraceno (lo stesso grano utilizzato per i Pizzoccheri) con i funghi galletti e lo speck?
Ingredienti per 4 persone:

320 g. di tagliolini di grano saraceno
350 g. di galletti
120 g. di speck
una piccola cipolla
1 rametto di timo fresco
olio extravergine di oliva
vino bianco
brodo vegetale
sale q. b.
pepe q. b.
Tagliolini di grano saraceno con galletti e speck
Preparazione:

Pulire i funghi sciacquandoli nell'acqua corrente aiutandosi con un canovaccio bagnato oppure un piccolo pennellino. Fare attenzione a pulire bene le impurità presenti nelle lamelle. Dopo averli puliti, tagliarli a pezzetti piuttosto grossi. Nel frattempo mondare la cipolla e tritarla finemente.
Mettere in una padella l'olio extravergine di oliva, aggiungere la cipolla tritata e rosolare a fuoco medio. Aggiungere i funghi a pezzetti (prima i gambi, poi il fusto), sfumare prima con il vino e poi con il brodo vegetale e lasciare cuocere circa 15 minuti.
Affettare lo speck e scottarlo in padella con pochissimo olio evo. Tenere da parte la metà dello speck ed unire l'altra metà ai funghi. Regolare con sale e pepe macinato al momento.
Cuocere i tagliolini in abbondante acqua salata, scolare i tagliolini molto al dente ed unirli al condimento dei funghi nella padella per concludere la cottura mettendo anche alcune foglie di timo fresco. Se necessario aggiungere alcuni cucchiai di acqua di cottura. Impiattare aggiungendo su ogni piatto lo speck scottato precedentemente tenuto da parte. A piacere aggiungere ancora qualche fogliolina di timo fresco.
Grano saraceno (Fagopyrum esculentum Moench.)

Il grano saraceno (Fagopyrum esculentum) non è un cereale. E' una pianta che fa parte della famiglia delle Poligonaceae, la stessa famiglia del rabarbaro e della acetosa o erba brusca. Il nome di questa famiglia di piante pProbabilmente ideriva dai termini 'poly' a significare 'molti' e 'gonium" a significare 'angolo' facendo riferimento alla forma del frutto che presenta molti angoli.
Il grano sarceno, conosciuto anche come grano nero, non è un cereale anche se le sue caratteristiche nutrizionali sono simili a quelle di un cereale (mais, riso, grano, ecc.). Il grano saraceno é una fonte importante di carboidrati ed é ovviamente privo di glutine ed i suoi prodotti derivati cono pertanto ideali per sostituire pane e pasta. Inoltre, i suoi chicchi, possono essere semplicemente lessati e poi saltati in padella con un filo d’olio, con l'effetto di ridurre i livelli di colesterolo LDL (il colesterolo "cattivo"), di trigliceridi e anche quelli della glicemia nel sangue.
Il grano saraceno é commercializzato sotto forma di chicchi (i semi della pianta), oppure sotto forma di farina, di pasta (come i pizzoccheri della Valtellina), pane, gallette, biscotti e altri dolci da forno. Viene utilizzato in quanto senza glutine in numerosi alimenti per celiaci. Il consiglio però é quello di leggere sempre le etichette in quanto, non tutti i prodotti a base di saraceno, sono anche privi di glutine, in quanto la farina di questo pseudo-cereale spesso é miscelata a quella del grano o di altri cereali, come per esempio nel caso dei pizzocheri.
Il vino in abbinamento
'Primedizione' Bianco Emilia IGT - Vallona

E' un vino prodotto principalmente da uve di Pignoletto (Grechetto gentile) (60%) e per il restante 40% da altri vitigni dei colli bolognesi: Sauvignon, Chasselas e Traminer. E' un vino particolare che richiede grande abilità nel raccogliere le uve con differente periodo di maturazione, scegliendo quindi un mix perfetto dove su maturazione ed acidità possano convivere. Pigiadiraspatura, soffice pressatura, resa in mosto max 60%, fermentazione in acciaio poi affinamento nell’interrato della cantina dell'azienda sulle proprie fecce nobili fino alla vendemmia successiva. L'imbottigliamento avviene in primavera mescolando diverse annate per ottenere questa cuvée. E' di un bel colore giallo paglierino e all'olfatto si presenta intenso con sentori di frutta gialla matura, pesca e buccia di pompelmo, con una intensa nota vegetale di melissa e timo. E' un vino intensamente aromatico, di carattere, avvolgente e persistente ottimo con gli spaghetti alle vongole oppure con pesci al sale o cotti in forno, ma anche con primi piatti saporiti e funghi. Va consumato alla temperatura di 12 - 14 °C entro cinque anni dalla vendemmia.
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