Passatelli con cavolo nero e guanciale
Primi piatti
Uova, pangrattato, parmigiano e il profumo del limone, del pepe e della noce moscata. Sono gli ingredienti necessari per preparare i passatelli, una pasta fresca tipica dell’Emilia-Romagna, solitamente serviti con il brodo di carne, ma anche molto apprezzati asciutti, in tante gustose varianti. In questo ricetta ve li proponiamo in un primo piatto rustico e saporito dove il gustoso cavolo nero si sposa perfettamente con la sapidità del guanciale. Le foglie di cavolo nero, richiedono una leggera cottura in acqua e sale, prima di abbracciare il guanciale precedentemente rosolato in padella.
Ingredienti per 4 persone:
per i passatelli:
250 g. parmigiano reggiano grattugiato
250 g. pangrattato
5 uova
un cucchiaio di farina
un poco di noce moscata
scorza di limone non trattato
sale q. b.
pepe q. b.
per il condimento:
150 g. di guanciale
300 g. di cavolo nero
Parmigiano Reggiano grattugiato
40 ml. di panna fresca
aglio
sale q. b.
pepe q. b.
per la cottura dei passatelli:
brodo di carne
Preparazione:
per il condimento:
Lavare e pulire le foglie di cavolo eliminando le coste centrali che vanno gettate oppure conservate per preparare un pesto croccante. Portare a bollore una pentola capiente con abbondante acqua salata. Quando l'acqua bolle versare le foglie di cavolo nero e cuocerle per 8-9 minuti. Scolarle ed eliminare l'acqua in eccesso.
Nel frattempo tagliare a fettine sottili il guanciale. In una padella antiaderente capiente mettere un filo di olio e aggiungere le fettine di guanciale e rosolarle leggermente. Quando si saranno rosolate aggiungere le foglie di cavolo nero ed insaporirle con il guanciale per qualche minuto aggiungendo uno spicchio di aglio ed un pizzico di peperoncino. Spegnere il fuoco e togliere l'aglio.
per i passatelli:
In una ciotola miscelare il pangrattato e il parmigiano reggiano. Aggiungere le uova, il sale, il pepe, la scorza di limone e la noce moscata grattugiata.
Aggiungere un cucchiaio colmo di farina. Lavorare l’impasto con le mani fino ad ottenere un composto piuttosto sodo. Avvolgerlo nella pellicola e metterlo in frigo per circa un'’ora.
Dividere il composto in 6 pezzi e uno alla volta metterli nello schiacciapatate. Schiacciare con forza finché usciranno tanti cilindretti. Tagliarli con il coltello della lunghezza desiderata e adagiarli su carta da forno infarinata.
Preparare il brodo, portarlo ad ebollizione e versare i passatelli. Mescolare delicatamente e lasciare cuocere per circa 30 secondi. Scolarli.
In una padella capiente mettere il condimento. Versare i passatelli e insaporire il tutto a fuoco spento con una fonduta leggera preparata con la panna e il parmigiano.
Il Cavolo nero (Brassica oleracea var. acephala)
Il cavolo nero è un ortaggio invernale che si distingue per il suo colore molto scuro (da cui deriva la seconda parte del nome) e dalla sua forma molto diversa ad ogni altro tipo di cavolo. Il cavolo nero non è formato da una “testa” compatta come gli altri cavoli, ma da foglie che si sviluppano in orizzontale, lunghe e caratteristicamente lanceolate e rugose.
Ha una notevole resistenza al freddo (anche oltre i -10° C) che gli consente di essere coltivato nel periodo autunno-invernale e si dice addirittura che sia più buono dopo una gelata! Del cavolo nero si consumano solo le parti più tenere delle foglie ed infatti la nervatura chiara centrale deve essere asportata. NIn cucina è utilizzato in tantissime ricette e, a partire dalla classica zuppa toscala, la Ribollita. E' infatti ottimo per le zuppe e i minestroni, ma è anche ottimo per preparare un buonissimo pesto, una crema per condire la pasta, cereali come il farro od anche il sorgo, ma anche per preparare involtini, stufati e tant'altro.
Il cavolo nero è anche un alimento salutare che apporta preziosi sali minerali (Magnesio, Calcio e Potassio), sostanze antiossidanti e vitamine. E' inoltre altamente depurativo per il fegato e l'apparato renale.
Bologna Rosso DOC - Fattorie Vallona
Questo Rosso Bologna DOC dei Colli Bolognesi prodotto da Fattoria Vallona è un rosso fruttato dalle uve dei vigneti di proprietà con un’esposizione a Sud-Ovest, situato sulla collinetta che domina la chiesa del paese, quattro cloni, di cui due tipicamente francesi e due italiani conferiscono un buon mix produttivo nelle varie annate (Cabernet, Merlot, Barbera e Neretto Bolognese). La raccolta dell’uva avviene nella prima decade di ottobre e la fermentazione del pigiato in vasche inox con rimontaggi e follature a scalare con il procedere della fermentazione per un periodo di circa 8 giorni riscaldando precocemente il pigiato. L'affinamento per 12 mesi in vasche di acciaio e di cemento vetrificato con microssigenazione per amalgamare le leggere note tostate con l’intenso gusto fruttato. Il risultato è un vino dal colore rubino con riflessi porpora che all'olfatto si presenta molto ricco di frutto, con sentori leggennente erbacei e tutta la complessità dei piccoli frutti. Al gusto é morbido e carnoso, esprime carattere e sapidità in perfetto equilibrio. Si caratterizza per tannini dolci che lo rendono profondo e persistente e spezie appena appena accennate. E' un perfetto abbinamento con primi piatti a base di ragù alla bolognese, primi piatti saporiti e conditi, secondi di carne al forno, ma anche salumi e cotechini e zampone. Va servito alla temperatura di 14 - 16 °C.
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