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Calamarata con crema di melanzane

Primi piatti
La crema di melanzane potete utilizzarla in diversi modi: per condire dei crostini caldi sul pane oppure per condire un piatto di pasta che vi farà portare in tavola un primo piatto fresco e gustoso.
Ingredienti per 4 persone:

320 g. di calamarata
12 pomodorini
50 g. di pinoli
1 spicchio di aglio
parmigiano reggiano
origano
menta
olio evo
sale q. b.
Calamarata con crema di melanzane
Preparazione:

Lavare le melanzane, pelarle e tagliarle a tocchetti di piccole dimensioni. In una padella aggiungere un poco di olio, lo spicchio di aglio e fare rosolare le melanzane per circa dieci minuti. Regolare di sale e di pepe. Togliere l'aglio  e frullare le melanzane con un filo di olio, i pinoli, qualche fogliolina di menta e un poco di origano.
Prendere i pomodorini e lavarli bene. Tagliarli a metà e saltarli per un paio di minuti in una padella con un filo di olio e uno spicchio di aglio. Spegnere il fuoco, regolare di sale e di pepe e mettere da parte.
In una pentola cuocere la pasta in abbondante acqua salata e scolarla quando sarà ben al dente.
Aggiungere la pasta in una padella con la crema di melanzane e mantecare aggiungendo un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta. Da ultimo aggiungere il parmigiano reggiano grattugiato e i pomodorini scottati. Impiattare e servire con qualche fogliolina di menta sminuzzata.
Calamarata sublime Comm. Giuseppe Ferro

La calamarata è un formato di pasta associato alla cultura gastronomica tradizionale partenopea e prende il nome dai calamari, il mollusco cefalopode, il cui corpo in cucina viene tagliato ad anelli e che assomiglia molto a questo formato di pasta.
Noi abbiamo utilizzato la calamarata Comm. Giuseppe Ferro prodotta con blend di grano decorticato a pietra e di finissima scelta con trafilatura al bronzo.
E' una pasta prodotta dal pastificio La Molisana che intende omaggiare la storia della famiglia Ferro, mugnai da 4 generazioni, intitolando una linea di pasta al commendatore Giuseppe Ferro, antenato prossimo dei dirigenti dell'azienda.
Il vino in abbinamento
'496' Frascati DOC - De Sanctis

Il Frascati nella sua denominazione di origine è un vino bianco prodotto nel Lazio. '486' è un Frascati DOC prodotto con uve di Malvasia bianca di Candia per il 90% e per il restante 10% da uve di Trebbiano toscano che favorisce una significativa freschezza la vino. Le uve provengono da vigneti di proprietà dell'azienda coltivati biologicamente situati nella zona collinare a sud di Roma caratterizzati da suoli d’antica origine vulcanica che conferiscono al vino uniche note minerali e sapide. Le uve sono raccolte manualmente nella prima metà di ottobre e dopo la fermentazione in serbatoi d’acciaio per 15-20 giorni a temperatura controllata proseguono la maturazione sempre in acciaio per almeno cinque mesi. Dopo l'imbottigliamento il vino subisce un ulteriore mese di affinamento. E' un Frascati di ottima stoffa e naturalezza con una marcata personalità in cui prevalgono le note ammandorlate e comunque con un ottimo equilibrio e corrispondenza gustativa. Ottimo per accompagnare i piatti della cucina romana come la pasta all’amatriciana, il cacio e pepe, i rigatoni con la pajata i fritti alla romana ed anche i carciofi alla gudìa. Ottimo anche con i piatti di pesce  come quelli che hanno cotture al sale o in forno. Va servito alla temperatura di 8 - 10 °C e può essere consumato entro 4-5 anni dalla vendemmia.
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